Contratto e Autonomia Differenziata, grande partecipazione all’assemblea online Oltre 9mila persone collegate. Ospite Mauro Volpi, docente di  Diritto Costituzionale all’Università di Perugia  14 Dicembre 2022 EVENTI/INIZIATIVE

Contratto e Autonomia Differenziata, grande partecipazione all’assemblea online Oltre 9mila persone collegate. Ospite Mauro Volpi, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Perugia 14 Dicembre 2022 EVENTI/INIZIATIVE

Contratto e Autonomia Differenziata, grande partecipazione all’assemblea online

Oltre 9mila persone collegate. Ospite Mauro Volpi, docente di  Diritto Costituzionale all’Università di Perugia

14 Dicembre 2022
EVENTI/INIZIATIVE

Grande partecipazione all’assemblea nazionale online indetta dalla Federazione Gilda-Unams che si è svolta il 14 dicembre: oltre 9mila le persone collegate da tutta Italia tra personale docente e Ata per ascoltare gli interventi di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, e del professor Mauro Volpi, docente di  Diritto Costituzionale all’Università di Perugia e componente del Direttivo del Coordinamento per la democrazia costituzionale.

All’ordine del giorno, il contratto scuola e l’iniziativa di raccolta firme contro la regionalizzazione del sistema scolastico prevista dal disegno di legge sull’Autonomia Differenziata, campagna promossa dal Coordinamento per la democrazia costituzionale e sostenuta attivamente dalla FGU.

All’assemblea hanno preso parte anche il presidente della FGU, Orazio Ruscica, e i componenti dell’Esecutivo.

Nel suo intervento, Di Meglio ha ripercorso le tappe che hanno portato alla firma dell’accordo riguardante la parte economica del contratto per un acconto, “pari a circa il 95 per cento delle risorse disponibili, da corrispondere entro la fine dell’anno. Resta da chiudere tutta la parte normativa del contratto sulla quale, in questi mesi, non sono stati fatti molti passi avanti nella trattativa con l’Aran. Una partita complessa, – ha detto Di Meglio – considerata la presenza nello stesso comparto di scuola, università, ricerca e Afam, quattro realtà molto diverse tra di loro per professionalità e normative”.

Il coordinatore nazionale della FGU ha poi illustrato i nodi principali della parte normativa del contratto, sottolineando che il primo testo proposto dall’Aran ai sindacati presentava aspetti peggiorativi. “Un esempio per tutti, le norme disciplinari per gli insegnanti, di cui si prevedeva un assurdo inasprimento e che rappresentano un argomento molto delicato perché il rischio è che venga lesa la libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione”. In merito a questo aspetto, Di Meglio ha ribadito che il dirigente scolastico non può essere il titolare del potere sanzionatorio e che la questione deve essere attribuita a ufficio terzo, “perché in nessun procedimento di natura disciplinare è previsto che un’unica persona sia parte in causa, inquirente e giudicante, si tratta di funzioni che devono rimanere separate”.

“Altre battaglie che combatteremo sul fronte della contrattazione – ha concluso Di Meglio – riguardano l’equiparazione dei diritti tra precari e personale assunto a tempo indeterminato, l’eliminazione dei vincoli alla mobilità e la sburocratizzazione della funzione docente”.

Molto apprezzato l’intervento del professor Volpi, secondo il quale “la scuola avrebbe bisogno di più risorse, di edifici più nuovi e dotati dei necessari  strumenti didattici e tecnologici, occorrerebbero interventi contro la descolarizzazione, un trattamento economico più dignitoso per gli insegnanti, tra i meno pagati dei Paesi civilizzati, e il superamento definitivo del precariato”.

Entrando, poi, nel merito dell’Autonomia Differenziata prevista dall’articolo 116 della Costituzione, il professore Volpi ha spiegato che, in base alle intese tra le Regioni Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e il Governo, siglate con trattative quasi di tipo privatistico all’insaputa delle altre Regioni e dei cittadini italiani, le norme generali sull’istruzione attualmente nella competenza esclusiva dello Stato verrebbero trasferite alla competenza legislativa delle regioni e l’istruzione, che adesso è materia concorrente, diventerebbe interamente regionale. “Significa – ha spiegato il costituzionalista – che le singole Regioni avrebbero potere decisionale sull’organizzazione della scuola, sui programmi scolastici, sulla determinazione degli organi di governo della scuola, sugli indirizzi educativi e culturali, che potrebbero indire concorsi regionali e determinare un trattamento economico regionalizzato. Tutto ciò in piena contraddizione con l’articolo 5 della Costituzione, che sancisce l’unitarietà e l’indivisibilità della Repubblica italiana,  – ha evidenziato Volpi – e anche con articolo 3, perché inevitabilmente aumenterebbero le disuguaglianze territoriali”.

Una situazione che rischia di essere ulteriormente aggravata dall’oggettiva difficoltà di  predeterminare entro 12 mesi i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) che la legge di Bilancio affida a una cabina di regia. “Occorrerebbero tra i 60 e gli 80 miliardi – spiega Volpi – mentre, rispetto alla crescita galoppante dell’inflazione, le risorse per istruzione e sanità risultano tagliate. Se non si riuscirà a definire i Lep entro un anno, il compito passerà a un commissario. Si tratterebbe di un colpo alla democrazia – ha avvertito il costituzionalista – che relegherebbe il Parlamento a una funzione di mera approvazione di un’intesa sottoscritta tra Governo e singola regione”.

Volpi ha, dunque, illustrato la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare con cui viene posta una serie di limiti all’Autonomia Differenziata, prevedendo che il trasferimento di singole funzioni alle regioni siano legate alle specificità territoriali e che non ci siano più intese tra singole Regioni e Governo, che la Regione interessata possa fornire un parere e che spetti poi al Parlamento decidere se e come legiferare in merito. Prevista, inoltre, la possibilità, adesso non contemplata, di ricorrere al referendum e sanare così un vulnus alla sovranità popolare.

La proposta di legge prevede che la scuola torni a essere competenza legislativa esclusiva dello Stato,  mentre rimarrebbe concorrente l’assistenza e l’edilizia scolastica e anche l’istruzione professionale. “Le decisioni fondamentali che riguardano la scuola pubblica devono essere prese dallo Stato” – ha rimarcato Volpi, che ha concluso il suo intervento con lo slogan ‘una scuola più giusta e meno diseguale per un Paese più civile’.

Per firmare online la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare “Modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione, concernente il riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia, e dell’art. 117, commi 1, 2 e 3, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale, e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato”, è sufficiente collegarsi al link https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CDC muniti di SPID.

https://www.gildains.it/news/notizie/contratto-e-autonomia-differenziata-grande-partecipazione-allassemblea-online/

Mobilitazione unitaria contro la regionalizzazione della scuola

Mobilitazione unitaria contro la regionalizzazione della scuola

Lo spettro dell’autonomia differenziata del sistema d’istruzione si riaffaccia alla ribalta
dell’attualità politica e rischia di prendere forma in un futuro non più così lontano.
La regionalizzazione è una proposta INCOSTITUZIONALE che mira a differenziare classi di
dipendenti dello Stato, diversificare gli stipendi, diversificare la spesa sulla scuola. La scuola
pubblica statale deve essere UNICA, accessibile e di qualità su tutto il territorio nazionale senza
differenze tra regioni!
Il lavoro degli insegnanti, dei dirigenti e di tutto il personale della scuola ha lo stesso valore su
tutto il territorio nazionale e tutti gli studenti che risiedono e sono cittadini del Paese hanno pari
diritto ad accedere alle stesse proposte di istruzione nel territorio in cui vivono.
Le motivazioni secondo le quali le regioni pagano e progettano l’istruzione in base alla loro
“ricchezza” sono prive di fondamento in un Paese dove le imprese e il mercato del lavoro non
hanno confini.
Lo Stato ha il dovere di fornire la stessa offerta formativa e di istruzione a TUTTI i cittadini sul
territorio nazionale senza alcuna eccezione.
In virtù di questi pericoli occorre mobilitarci per difendere la nostra Scuola Pubblica Statale
Italiana!
Per questo la Flc CGIL, la Federazione Uilscuola Rua, la Federazione Gilda-Unams, oltre a
mobilitarsi sui vari territori della Regione attraverso svariati eventi
INVITANO le proprie RSU e i TAS a farsi promotori nelle proprie scuole di iniziative volte alla raccolta di firme
che è partita a livello nazionale qualche giorno fa.
E’ quanto mai necessario sensibilizzare le famiglie, gli alunni e la comunità scolastica tutta affinché
ognuno faccia la sua parte.
Le firme possono essere raccolte in modalità telematica attraverso lo Spid collegandosi a
http://www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it/ o in modalità cartacea.
Per questo si chiede che ogni Istituzione Scolastica possa mettere a disposizione delle RSU e TAS

un Pc e una postazione in modo da favorire la raccolta delle firme.
Il vostro aiuto è prezioso!
Napoli, 5 dicembre 2022

FEDERAZIONE GILDA UNAMS CAMPANIA
Domenico Ciociano

Iniziativa sottoscrizione autonomia differenziata

Assemblea sindacale nazionale della Federazione Gilda Unams, in modalità online il giorno 14 dicembre 2022 dalle ore 8.00 alle ore 10.00

Gentilissimi, vi comunico che il giorno 14 dicembre 2022 dalle ore 8.00 alle ore 10.00 si svolgerà un’assemblea nazionale della Federazione Gilda Unams, in modalità online, aperta a tutto il personale della scuola sul canale YouTube https://youtu.be/84Z-7aPSXVE con il seguente ordine del giorno:
1.Accordo economico sul contratto scuola;
2.Contratto nazionale di lavoro: quali previsioni?
3.Problematiche riguardanti la regionalizzazione: iniziativa raccolta firme;
4.Varie ed eventuali.Relazionerà il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, il vice-coordinatore Prof.ssa Toraldo Antonietta e con la partecipazione dell’Esecutivo Nazionale di Federazione Gilda Unams.Interverrà il costituzionalista prof. Mauro Volpi. Si prega di favorire la massima diffusione.DA TRASMETTERE PER VIA TELEMATICA A TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA E AFFIGGERE ALL’ALBO SINDACALE ON LINE OVVERO IN APPOSITA SEZIONE DEL SITO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA.

Cordiali saluti

La Coordinatrice Provinciale FGU Dott.ssa Elvira Ventre                                                                                                                                                                                                                       Salerno, 05/12/2022

Assemblea nazionale 14 dicembre 2022

Assemblea sindacale territoriale FGU- GILDA UNAMS. Giorno 01/12/2022 – ore 8.00 / 11.00.

Indizione assemblea sindacale territoriale FGU- GILDA UNAMS. Giorno 01/12/2022 –
ore 8.00 / 11.00.

Questa Organizzazione Sindacale FGU GILDA-UNAMS, Segreteria Provinciale di SALERNO, firmataria del vigente C.C.N.L. relativo al comparto Istruzione e Ricerca, ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 del C.C.N.L. comparto Istruzione e Ricerca, art. 4 C.C.N.Q. sulle prerogative sindacali,

INDICE

Un’assemblea sindacale territoriale in orario di servizio e con modalità telematica, rivolta a tutto il personale Docente ed A.T.A., in data 01/12/2022 dalle ore 8.00 alle ore 11.00 con il seguente O.D.G.:

  • Situazione politico sindacale. Raccolta firme proposta legge costituzionale di iniziativa popolare per contrastare l’autonomia differenziata nel sistema pubblico di istruzione;
  • Rinnovo contratto personale docente. Accordo economico;
  • Parte normativa rinnovo contratto personale docente. Proposte della FGU GILDA-UNAMS;
  • Accordo economico e revisione dei profili professionali personale ATA.

L’assemblea si svolgerà in modalità telematica mediante piattaforma GOOGLE MEET, al seguente LINK:

https://meet.google.com/sxf-drqy-zyt 

Si invitano le SS.VV. a darne tempestiva comunicazione a tutto il personale Docente e A.T.A. della scuola via e-mail, mediante affissione all’albo di istituto e avviso tramite circolare interna.

Cordiali saluti
La Coordinatrice Provinciale FGU
Dott.ssa Elvira Ventre

Assemblea territoriale FGU Salerno – 01.12.2022 – ore 8.00 -11.00_signed

Campagna di raccolta di firme per la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per contrastare l’autonomia differenziata nel sistema pubblico di istruzione

Avvio campagna di raccolta di firme per la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare
per contrastare l’autonomia differenziata nel sistema pubblico di istruzione.

Gentilissimi,
come sapete, con la conferenza stampa unitaria di mercoledì 9 novembre u.s., insieme al Coordinamento
per la Democrazia Costituzionale – si è avviata una campagna di raccolta di firme per la PROPOSTA DI
LEGGE COSTITUZIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE “Modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione,
concernente il riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia, e dell’art. 117,
commi 1, 2 e 3, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale, e lo spostamento di
alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato”.
Siamo contrari al disegno di “autonomia differenziata”, inizialmente avanzato dalle regioni Veneto,
Lombardia ed Emilia Romagna e rilanciato dalla attuale maggioranza di governo.
Tale progetto, invece di consolidare il carattere unitario e nazionale del sistema pubblico di istruzione,
rafforzando la capacità di risposta dello Stato di cui si è avvertita l’estrema necessità durante la recente
pandemia, ripropone un’ulteriore frammentazione degli interventi indebolendo l’unità del Paese, col
rischio di aumentare le disuguaglianze senza garantire la tutela dei diritti per tutti i cittadini e ampliando i
divari territoriali.
Per queste ragioni, di seguito vi inviamo il link alla piattaforma Raccolta Firme Cloud, che è stata realizzata
da itAgile a seguito dell’approvazione del Decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77 che, all’art. 38 quater, che
prevede la possibilità di raccogliere le firme per la sottoscrizione dei referendum e delle iniziative di legge
popolare sotto forma di firma elettronica qualificata con marca temporale.
LINK PER LA SOTTOSCRIZIONE:
https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CDC
Tramite questo link, che sarà a breve reperibile su tutti i nostri siti e canali social, è appunto possibile
leggere e sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare.
FEDERAZIONE GILDA UNAMS – SALERNO
84124 – Salerno – Via F. Farao n. 4 – tel/fax 089.2751050
fgusalerno@gmail.com – salerno@gilda-unams.it
TERMINE DI INIZIO E DI FINE DELLA RACCOLTA
L’obiettivo di 50.000 firme (ma per maggiore sicurezza ne servono 60.000) da depositare in Parlamento deve
necessariamente essere raggiunto nell’arco temporale di SEI mesi, contando a partire dalla data del primo
modulo vidimato. La raccolta sarà effettuata utilizzando una piattaforma on-line attraverso la firma tramite
SPID. La scelta fatta è di utilizzare lo SPID per ragioni di semplicità operativa ed anche di carattere
economico.
Raccolta Firme Cloud è un applicativo web, erogato come servizio cloud, che consente l’uso universale della
firma elettronica qualificata per firmare la richiesta di indizione di un referendum o di una legge di iniziativa
popolare. Raccolta Firme Cloud crea un documento con la richiesta firmata per ogni persona che firma.
Il sistema verifica che il firmatario non abbia già firmato una richiesta (con lo stesso codice fiscale o con la
stessa e-mail) e appone una marca temporale qualificata su tutti i documenti.
Chiediamo di diffondere la presente nota organizzativa a tutte le nostre Rsu, alle/agli iscritte/i, che
rappresentiamo.
Cordialmente
La Coordinatrice Provinciale FGU
Dott.ssa Elvira Ventre
FEDERAZIONE GILDA UNAMS – SALERNO
84124 – Salerno – Via F. Farao n. 4 – tel/fax 089.2751050

 

CCNL 2019-2021, tutte le cifre degli aumenti in busta paga

CCNL 2019-2021, tutte le cifre degli aumenti in busta paga

CCNL 2019-2021, tutte le cifre degli aumenti in busta paga

Schede di sintesi dei principali aspetti relativi al trattamento economico per docenti e personale ATA

16 Novembre 2022
CONTRATTI

L’ipotesi di CCNL 2019-2021sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e Ricerca, sottoscritta lo scorso 11 novembre dopo l’accordo politico siglato il giorno precedente tra il ministro Valditara e i sindacati rappresentativi, prevede l’anticipo del 95% delle risorse disponibili:

  • 2,21 miliardi per gli aumenti contrattuali e gli arretrati
  • 89 milioni per la retribuzione professionale dei docenti
  • 100 milioni una tantum stanziati dal nuovo governo destinati alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022.

In allegato le schede di sintesi con le tabelle relative agli aumenti previsti per docenti e personale ATA.

Tags: #CCNL #contratto #FGU #Gilda #istruzione #scuola

Allegati